Scopri tutto sui Dispositivi di Protezione Individuale: tipi, obblighi normativi e addestramento per i lavoratori.
DPI: Guida all’uso e alla scelta
I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) sono strumenti fondamentali per la sicurezza sul lavoro e sono progettati per proteggere i lavoratori dai rischi professionali. Il loro utilizzo è regolamentato dal D.Lgs. 81/08 e dalle normative europee, che stabiliscono gli obblighi del datore di lavoro nella fornitura e nell’addestramento all’uso dei DPI.
La scelta dei Dispositivi Protezione Individuale dipende dal settore di attività e dai rischi specifici presenti nell’ambiente di lavoro. Indossare correttamente i dispositivi e garantirne la manutenzione è essenziale per prevenire infortuni e malattie professionali.
Tipologie di DPI per settore
I dispositivi di protezione individuale si suddividono in diverse categorie a seconda della parte del corpo che devono proteggere e del settore in cui vengono utilizzati.
1. DPI per la protezione della testa
Usati in cantieri, industrie e ambienti con rischio di caduta oggetti, includono:
- Elmetti di sicurezza (EN 397) per proteggere da urti e impatti.
- Caschi con visiera per la protezione combinata di testa e occhi.
2. DPI per la protezione degli occhi e del viso
Essenziali in settori come l’industria chimica e metalmeccanica, comprendono:
- Occhiali protettivi (EN 166) contro schegge, polveri e sostanze chimiche.
- Visiere anti-spruzzo e maschere a pieno facciale per proteggere il viso da sostanze pericolose.
3. DPI per la protezione dell’udito
Indispensabili in ambienti rumorosi come fabbriche e cantieri, includono:
- Cuffie antirumore (EN 352) per abbattere il rumore ambientale.
- Tappi auricolari per la protezione da esposizione prolungata a suoni intensi.
4. DPI per la protezione delle vie respiratorie
Utilizzati in presenza di sostanze tossiche, fumi e polveri, comprendono:
- Mascherine FFP2 e FFP3 (EN 149) per la protezione da particelle nocive.
- Respiratori con filtro per l’uso in ambienti con gas o vapori chimici.
5. DPI: protezione delle mani
Necessari in settori come edilizia, sanità e industria, comprendono:
- Guanti anti-taglio (EN 388) per manipolazione di materiali pericolosi.
- Guanti isolanti (EN 60903) per la protezione da rischi elettrici.
6. DPI per la protezione dei piedi
Fondamentali per chi lavora in cantiere e industria, includono:
- Scarpe antinfortunistiche (EN ISO 20345) con puntale rinforzato.
- Stivali di sicurezza resistenti a sostanze chimiche e idrocarburi.
7. DPI per la protezione dal rischio di caduta dall’alto
Utilizzati in lavori in quota, comprendono:
- Imbracature di sicurezza (EN 361) collegate a sistemi anticaduta.
- Cordini e assorbitori di energia per ridurre l’impatto di una caduta.
Normative di riferimento sui DPI
L’uso dei DPI è regolato da normative nazionali ed europee che stabiliscono gli obblighi per aziende e lavoratori.
1. D.Lgs. 81/08 – Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro
L’articolo 77 del D.Lgs. 81/08 impone al datore di lavoro di:
- Individuare i rischi e fornire i DPI adeguati.
- Garantire l’idoneità dei dispositivi in base alle caratteristiche del lavoro.
- Addestrare i lavoratori all’uso corretto dei DPI.
2. Regolamento Europeo (UE) 2016/425
Definisce i requisiti per la certificazione e la conformità dei Dispositivi Protezione Individuale, classificandoli in:
- Categoria I: Protezione da rischi minimi (es. guanti leggeri).
- Categoria II: Protezione da rischi significativi (es. occhiali di protezione).
- Categoria III: Protezione da rischi mortali o permanenti (es. maschere filtranti).
3. Marcatura CE e certificazione dei DPI
Tutti i Dispositivi Protezione Individuale devono avere il marchio CE, che garantisce la conformità ai requisiti di sicurezza europei.
Addestramento e manutenzione dei DPI
L’efficacia dei Dispositivi Protezione Individuale dipende non solo dalla loro qualità, ma anche dal corretto utilizzo da parte dei lavoratori. Per questo motivo, la formazione e la manutenzione dei dispositivi sono obbligatorie.
1. Addestramento all’uso
Il datore di lavoro deve assicurare che i lavoratori ricevano una formazione adeguata sull’uso dei DPI, che comprende:
- Dimostrazione pratica di indossamento e regolazione.
- Informazioni sui rischi specifici e sulla protezione fornita dal DPI.
- Indicazioni sulle limitazioni d’uso e sulle procedure di emergenza.
La formazione deve essere aggiornata periodicamente e ogni volta che vengono introdotti nuovi dispositivi.
2. Manutenzione e conservazione
I Dispositivi Protezione Individuale devono essere mantenuti in condizioni ottimali per garantire la loro efficacia. Le principali misure di manutenzione includono:
- Controllo periodico dello stato di usura e sostituzione quando necessario.
- Pulizia e disinfezione secondo le indicazioni del produttore.
- Conservazione in ambienti adeguati, al riparo da umidità e agenti chimici.
I DPI di Categoria III, come quelli per la protezione da rischi mortali, devono essere verificati regolarmente da personale qualificato.
Richiedi una consulenza per scegliere i Dispositivi Protezione Individuale giusti per la tua azienda. Scegliere i DPI adeguati è fondamentale per garantire la sicurezza sul lavoro e rispettare la normativa vigente. Affidati ai nostri esperti per una consulenza personalizzata sulla selezione, formazione e manutenzione dei dispositivi di protezione individuale.
Conclusione
L’utilizzo corretto dei Dispositivi di Protezione Individuale è un elemento chiave per ridurre i rischi professionali e garantire un ambiente di lavoro sicuro. La scelta dei DPI deve essere fatta in base ai pericoli specifici di ogni settore e in conformità con la normativa vigente.
La formazione e la manutenzione regolare sono essenziali per garantire l’efficacia dei dispositivi e proteggere la salute dei lavoratori. Investire nella sicurezza significa migliorare la qualità del lavoro e ridurre il numero di infortuni sul posto di lavoro.
Fonti autorevoli
Regolamento Europeo (UE) 2016/425: Normativa DPI
INAIL: Guida all’uso dei DPI





