Scopri come prevenire i disturbi visivi nei videoterminalisti e migliorare il benessere lavorativo.
L’uso prolungato di videoterminali è una realtà quotidiana per milioni di lavoratori, ma comporta rischi per la salute se non vengono adottate misure adeguate di prevenzione. Disturbi visivi, muscolo-scheletrici e affaticamento mentale sono alcune delle problematiche più frequenti nei lavoratori che trascorrono molte ore al giorno davanti a uno schermo.
La normativa vigente, in particolare il D.Lgs. 81/08, prevede obblighi specifici per la tutela dei videoterminalisti e indica misure di prevenzione che le aziende devono adottare per ridurre i rischi legati all’attività lavorativa.
Rischi più comuni legati all’uso dei videoterminali
I videoterminalisti sono esposti a diversi tipi di rischi legati al prolungato utilizzo del computer. I più comuni includono:
1. Affaticamento visivo (Sindrome da visione al computer)
L’uso prolungato dello schermo può provocare la Computer Vision Syndrome (CVS), una condizione caratterizzata da:
- Visione offuscata o sdoppiata.
- Occhi secchi e arrossati.
- Sensazione di bruciore o fastidio agli occhi.
- Mal di testa e difficoltà di messa a fuoco.
Questo fenomeno è dovuto alla ridotta frequenza di ammiccamento, all’esposizione prolungata alla luce blu e alla scarsa ergonomia della postazione di lavoro.
2. Disturbi muscolo-scheletrici
Una postura scorretta durante il lavoro al computer può provocare:
- Dolori cervicali e lombari causati da una cattiva posizione della schiena.
- Tensioni muscolari alle spalle e alle braccia dovute all’uso prolungato di tastiera e mouse.
- Sindrome del tunnel carpale, un disturbo causato dalla compressione del nervo mediano del polso per l’uso ripetuto del mouse.
3. Stress e affaticamento mentale
Il lavoro al videoterminale richiede elevata concentrazione e può provocare:
- Affaticamento cognitivo.
- Difficoltà nella gestione del carico di lavoro.
- Aumento dei livelli di stress.
Approfondimento: Stress lavoro-correlato. Come valutarlo e prevenirlo in azienda.
Tecniche per prevenire disturbi visivi e posturali
Per ridurre i rischi associati all’uso prolungato dei videoterminali, è fondamentale adottare misure preventive mirate.
1. Regole per la protezione della vista
- Tecnica del 20-20-20: ogni 20 minuti di lavoro al computer, fare una pausa di 20 secondi guardando un oggetto distante 20 piedi (circa 6 metri).
- Regolare l’illuminazione della postazione per ridurre il contrasto tra schermo e ambiente.
- Utilizzare filtri per la luce blu, riducendo l’affaticamento oculare.
- Mantenere una distanza ottimale dallo schermo: il monitor deve essere posizionato a circa 50-70 cm dagli occhi.
2. Corretto posizionamento della postazione di lavoro
- Monitor allineato agli occhi: il bordo superiore dello schermo deve trovarsi all’altezza degli occhi per evitare sforzi al collo.
- Sedia ergonomica regolabile, con supporto lombare adeguato.
- Braccia rilassate e appoggiate sulla scrivania, con i gomiti a 90°.
3. Esercizi per la prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici
- Stretching per il collo e le spalle: eseguire movimenti circolari per ridurre le tensioni muscolari.
- Pause attive: alzarsi dalla scrivania almeno ogni ora per muoversi e riattivare la circolazione.
- Utilizzo di mouse e tastiere ergonomiche, per ridurre la tensione su polsi e mani.
4. Promozione del benessere psicofisico
- Gestione dello stress lavorativo, attraverso tecniche di rilassamento e mindfulness.
- Organizzazione del carico di lavoro, evitando periodi prolungati senza interruzioni.
L’adozione di queste strategie consente di ridurre significativamente i disturbi legati all’uso dei videoterminali e migliorare il benessere dei lavoratori.
Obblighi aziendali per la tutela dei videoterminalisti
Il D.Lgs. 81/08 impone ai datori di lavoro una serie di obblighi per proteggere i videoterminalisti e ridurre i rischi per la salute.
1. Valutazione del rischio
Le aziende devono effettuare una valutazione del rischio specifica per i videoterminalisti, identificando le criticità legate all’ambiente di lavoro e adottando misure correttive.
2. Formazione e informazione dei lavoratori
I dipendenti devono ricevere formazione specifica sui rischi legati all’uso dei videoterminali e sulle corrette abitudini posturali.
3. Pause obbligatorie
Secondo la normativa, i lavoratori che utilizzano il videoterminale per almeno 20 ore settimanali devono effettuare:
- Pausa di 15 minuti ogni due ore di lavoro continuativo.
- Possibilità di alternare mansioni diverse, per ridurre l’affaticamento.
4. Sorveglianza sanitaria obbligatoria
I videoterminalisti devono essere sottoposti a visite mediche periodiche per monitorare eventuali disturbi visivi e posturali.
Approfondimento: Sorveglianza sanitaria, cosa dice la normativa?
Conclusione: videoterminali e salute
L’uso prolungato dei videoterminali è una delle principali cause di affaticamento visivo, disturbi muscolo-scheletrici e stress lavorativo. Tuttavia, con un’adeguata prevenzione e formazione, è possibile ridurre significativamente questi rischi.
Le aziende devono adottare misure di ergonomia, organizzazione del lavoro e sorveglianza sanitaria per garantire la sicurezza dei videoterminalisti. Allo stesso tempo, i lavoratori possono adottare strategie di prevenzione per proteggere la vista e migliorare il benessere posturale.
Investire nella sicurezza dei videoterminalisti è una scelta strategica per migliorare la produttività e la qualità del lavoro, riducendo l’incidenza di malattie professionali.
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Fonti autorevoli
INAIL: Linee guida per la sicurezza dei videoterminalisti
D.Lgs. 81/08: Normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro





